APERTURA SANTUARIO

da Giugno a Settembre

ORARI SS. MESSE

Da Giugno a Settembre ore 16.30

FESTA PATRONALE 15 Agosto: Assunzione B. V. Maria

COME SI RAGGIUNGE?

IN AUTO
da Varazze statale Pontinvrea-Sassello, bivio per Alpicella, Beigua
da Sassello strada provinciale Palo-Urbe bivio per Alberola, Piampaludo, Beigua

A PIEDI   itinerari escursionistici tracciati dal CAI

 

INFORMAZIONI

EREMO CARMELITANO DEL DESERTO di VARAZZE
Via al Deserto 19
17019 Varazze (SV)
Tel.: +39 010 918082
conventodeserto@carmeloligure.it


Il fascino di un ambiente

Il Monte Beigua (mt. 1287) è la cima più alta dell’Appennino ligure nel cuore del comprensorio costituente il Parco omonimo, tra il passo del Turchino e il passo di Cadibona; ambiente naturale straordinario, con panorami mozzafiato su tutto il golfo ligure e le isole, e su gran parte dell’arco alpino. Per questa particolare posizione geografica il Beigua è diventato un posto privilegiato per le istallazioni di antenne per la telecomunicazione con relativa strada asfaltata, cosa che, se ne ha minato il fascino, ha contribuito tuttavia a renderlo una meta facilmente accessibile.


Il Santuario “Regina Pacis”

Prima che ciò avvenisse, la Divina Provvidenza ha voluto che sulla vetta sorgesse un piccolo Santuario dedicato alla Regina della Pace (Regina Pacis), inaugurato il 15 agosto 1925, nato dalla fede e dal cuore di due grandi anime: Don Antonio Pirotto (1892-1982), poi Vescovo di Lucera – Troia, e Leone Ramognino, (1890-1985) poi Fra Gioacchino di Regina Pacis.

 


La Croce monumentale

La devozione e l’entusiasmo delle popolazioni limitrofe, specialmente di Sassello, portò, nel 1933 alla costruzione di una grande Croce monumentale alta 18,50 metri, in ricordo del XIX centenario della nostra redenzione. La si raggiunge agevolmente partendo dalla chiesa, e seguendo la Via Crucis, inaugurata nel 1937, con un percorso nel bosco di circa 700 metri.


Il piccolo rifugio

Precedentemente, nel 1935, si provvide ad edificare la “Casa del sacerdote – Pio XI”, piccolo rifugio per i custodi del santuario.
Qui, fra Gioacchino trascorse moltissimo tempo della sua vita, prima nei lavori di costruzione di tutto l’arredo ligneo del Santuario, (era un abile falegname), poi nel servizio di custodia e di accoglienza, nella solitudine e nell’intensa preghiera, nella testimonianza luminosa di fede e di amore alla “sua Regina”.
Ovunque in ogni manufatto ha lasciato scolpito il suo motto: AVE-PAX.
Qui, nella chiesetta riposano i suoi resti mortali.
Di lui è in corso il processo canonico di beatificazione.


I Padri Carmelitani

Nel 1951 il Vescovo di Acqui Terme affidò il Santuario alla cura dei Padri Carmelitani Scalzi del Deserto di Varazze. Gli alpini della sezione di Varazze eressero poi nel recinto del Santuario, nel 1981, un bel monu­mento ai caduti e dispersi in guerra.
Alcuni benefattori vollero offrire nel 1998 alla Regina della Pace, un monumento al “Principe della Pace”, Cristo Redentore, collocato proprio nel punto più alto della vetta del Beigua, accanto alla chiesa, a memoria del grande giubileo dell’anno 2000.


Fra Gioacchino Ramognino

La storia e la vita del Santuario Regina Pacis sono profondamente segnate dalla figura di Fra Gioacchino Ramognino, nativo di Sassello (1890), di professione falegname, innamorato fin da giovane della Vergine Maria, attivissimo nelle associazioni cattoliche del suo paese, prima di lasciarsi convincere dai Padri Carmelitani del Deserto di Varazze a mettere a servizio della comunità carmelitana la sua perizia nel lavorare il legno.

DOVE SIAMO

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EREMO CARMELITANO DEL DESERTO di VARAZZE
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PUNTI RISTORO

  • Rifugio Monte Beigua (a circa 500 metri dal Santuario) 019 931304 – 348 2779622: bar, ristorante, pizzeria, camere
  • Rifugio Pratorotondo (a circa 1 km dal santuario) 010 9133578 – 339 3028392: bar, camere, ristorante