Una vocazione di preghiera

Secondo la Regola di S. Alberto, il Carmelitano Scalzo cerca di pregare sempre e ovunque. La comunità si riunisce ogni giorno per la celebrazione dell’Eucaristia e per il canto della Liturgia delle Ore, la Preghiera della Chiesa.Inoltre, ogni frate dedica un’ora di preghiera personale al mattino e un’altra alla sera, per cercare l’unione con Dio nel dialogo amichevole e solitario con colui che sappiamo ci ama.

Tutta la nostra preghiera, privata e comunitaria, ha una dimensione apostolica perché è sempre per la Chiesa, specialmente per coloro che sono più bisognosi, per coloro che sono abbandonati e per coloro che non pregano mai. E, fedeli ai desideri di santa Teresa di Gesù, preghiamo sempre per l’unità della Chiesa, affinché venga presto il giorno in cui tutti i battezzati si riuniranno attorno all’unica mensa del Signore e celebrare così l’amorosa misericordia di Dio.

Vocazione di Comunità

 

 

Chiamati insieme dallo Spirito di Dio, i frati Carmelitani Scalzi vivono in una comunità pregando, lavorando, ricreandosi insieme, condividendo la propria vita, le proprie preoccupazioni, le proprie speranze e i propri bisogni.Ognuno sa che appartiene ad una comunità più ampia che è la Provincia Ligure e tutto l’Ordine dei Carmelitani Scalzi presente in più di settanta paesi ed è inserito nella Chiesa di Dio.All’interno della comunità ci sforziamo per un equilibrio fra la solitudine e la vita insieme nello spirito dell’ amore fraterno che Santa Teresa desiderava per i suoi seguaci.